In offerta!

Daniel Deronda (nuovo 1996) -introvabile (998 pagine)

Daniel Deronda (1996) -introvabile (998 pagine)

George Eliot, pseudonimo di Mary Anne (MarianEvans coniugata Cross (Arbury22 novembre 1819 – Londra22 dicembre 1880), è stata una scrittrice britannica, una delle più importanti dell’età vittoriana.

Il prezzo originale era: €25,00.Il prezzo attuale è: €18,00.

1 disponibili

Daniel Deronda (1996) -introvabile (998 pagine)

Pubblicato nel 1876, "Daniel Deronda" è l'ultimo, brillante romanzo di George Eliot, e forse il più controverso.

Tra coincidenze ed eventi mondani, le loro vite si intrecciano a quella di Deronda, che cercherà di risollevare le loro sorti e che ne verrà a sua volta inaspettatamente trasformato.

Affidato fin da piccolo a Sir Hugo Mallinger, Daniel non ha mai saputo chi fossero i suoi genitori, ma un incontro accidentale getterà nuova luce sulle sue origini. Le contraddizioni della bella e viziata Gwendolen, i difficili trascorsi della delicata Mirah e i sogni religiosi di Mordecai accompagnano Daniel Deronda verso la consapevolezza di sé e verso un'insperata felicità, sullo sfondo dei costumi dell'aristocrazia inglese.

Attraverso una variegata galleria di personaggi umani, Eliot affronta in maniera esplicita il tema del sionismo e dell'antisemitismo, con tinte vivide a metà tra l'indagine morale e il tono satirico. Con una storia avvincente, dalle situazioni dirompenti e dai personaggi indimenticabili, viene qui riproposta una delle più importanti scrittrici britanniche che, al pari di Jane Austen e Virginia Woolf, rientra a pieno titolo tra i classici della letteratura.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Daniel Deronda (nuovo 1996) -introvabile (998 pagine)”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Mary Anne Evans usò uno pseudonimo maschile a partire dalla sua prima opera narrativa, Scenes of Clerical Life, come era comune a quel tempo per le scrittrici (per esempio, le sorelle Brontë). Lo fece per due ragioni: da un lato, come disse lei stessa, per essere presa sul serio ed evitare che i suoi romanzi fossero letti col preconcetto che si trattasse di sola letteratura “per signore”, e quindi minore, non comparabile alla grande letteratura; dall’altro lato desiderava tenere le sue opere al riparo del pregiudizio sociale che la colpiva in quanto compagna di un uomo sposato, il filosofo e critico George Henry Lewes, con il quale visse vent’anni. Fu solo dopo aver raggiunto una certa fama come romanziera che si fece avanti per rivendicare le proprie opere, con lo scandalo di molti lettori; e nonostante il successo, le occorse ancora molto tempo per essere accettata nella buona società. Continuò sempre comunque ad usare lo pseudonimo con cui era diventata celebre.

I suoi romanzi sono ambientati prevalentemente in Gran Bretagna e sono famosi per lo stile realista e l’approfondimento psicologico dei personaggi.